Cine-concerto: Pastrone, il melodramma e il cinema piemontese delle origini

L’evento di apertura del 23° Glocal Film Festival è il cine-concerto Pastrone, il melodramma e il cinema piemontese delle origini. Vede coinvolti 40 giovani compositori e musicisti del Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi e del Liceo Classico e Musicale Cavour, autori della composizione e protagonisti dell’esecuzione di musiche originali per accompagnare, dal vivo, una selezione di film muti d’epoca, patrimonio del Museo Nazionale del Cinema di Torino.

La serata si apre con il lungometraggio Il fuoco (Pastrone, 1915), apice del melodramma italiano dell’epoca, accompagnato dalle musiche per piano solo, di ispirazione moderna e romantica, di Ludovico Bellucci della VB del Liceo. Seguono 5 cortometraggi sonorizzati dai due ensemble delle classi VB e VF del Liceo, con musiche che spaziano da temi sinfonici a sofisticati cromatismi, da sperimentazioni jazz a ritmi swingati, composte da 5 studenti del Conservatorio.

Il programma è un omaggio al cinema muto locale e dà rilievo al melodramma e alla poliedrica figura di Giovanni Pastrone, di origini astigiane, regista e produttore del colossal Cabiria (Pastrone, 1914), che celebra quest’anno il 110° anniversario. I film proposti sono diretti o prodotti da Pastrone, oppure hanno un legame con l’attività regionale dell’Itala Film e della S. A. Ambrosio, studios noti già all’epoca a livello globale. Il fil rouge del melodramma si deve al legame con il Festival del Cinema Muto di Karlsruhe (Germania), con cui Liceo e Conservatorio collaborano per il secondo anno, nell’ambito del progetto “Cinema MU-TO”.

L’evento è coordinato da Maria Adorno, Valter Frezzato (Liceo Cavour) e Giacomo Pomati, direttore d’orchestra dei due ensemble. Introduce Gabriele Perrone (responsabile Cineteca MNC).


I cortometraggi

Al cinematografo, guardate… e non toccate!

(Italia, 1912, 35 mm, 6’, b/n)

Produzione: Itala Film

Musica: musiche originali di Daniele Pietrocola eseguite dall’ensemble della VF

Un uomo segue una bella signora fino allo storico “Cinema Italia”. Durante lo spettacolo prova ad avvicinarla ma, nel buio della sala, non si accorge che si è scambiata di posto con suo marito.

Ave Maria di Gounod

(Italia, 1910, 35 mm, 7’, b/n)

Produzione: S. A. Ambrosio
Musica: musiche originali di Gioele Minati eseguite dall’ensemble della VF

Tragica storia d’amore tra un rinomato violinista e la figlia del Conte d’Arcole, affetta da una grave malattia e che un giorno, sulle rive di un lago, rimane folgorata dalla musica dell’artista.

Chi fu il colpevole?

(Italia, 1910, 35 mm, 8’, b/n)

Produzione: Itala Film
Musica: musiche originali di Andrea Castagnoli eseguite dall’ensemble della VB

Un giovane ufficiale dell’esercito si reca nella residenza della sorella e si invaghisce dell’istitutrice della nipote. L’interesse è ricambiato, ma questo porta i due a distrarsi, perdendo di vista la bambina.

Cretinetti, troppo bello!

(Italia, 1909, 35 mm, 4’, b/n)

Produzione: Itala Film
Musica: musiche originali di Riccardo Morabito eseguite dall’ensemble della VB

Film a inseguimento e parodia del classico dandy nei panni di Cretinetti, popolare personaggio dell’omonima serie di film prodotta da Pastrone presso l’Italia Film di Torino.

Il fuoco

(Italia, 1915, 35 mm, 50’, b/n)

Regia: Giovanni Pastrone
Produzione: Itala Film
Musica: musiche originali composte ed eseguite da Ludovico Bellucci della VB

Diva e femme fatale, Pina Menichelli interpreta una poetessa di cui un ingenuo pittore si innamora perdutamente. Mario, interpretato da Febo Mari, riuscirà finalmente a farsi strada come artista grazie alla sua musa. Come prevedono le leggi del melodramma, però, la favilla del primo incontro e la vampa della passione non possono che bruciare rapidamente, lasciando sul loro cammino solo cenere.

Madamigella Robinet

(Italia, 1913, 35 mm, 3’, b/n)

Produzione: S. A. Ambrosio
Musica: musiche originali di Alessandro Artico eseguite dall’ensemble della VB

Commedia che vede protagonista Robinet, popolare personaggio del cinema muto italiano e internazionale, costruita sulla tipica ironia dello scambio di identità e di sguardi.